mercoledì 30 dicembre 2009

Pensierino della sera


Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.

Woody Allen

lunedì 28 dicembre 2009

Fredda Sera di dicembre


Sera fredda,
Il primo calore della mia casa mi è dolce
Sulla pelle appena profumata.
Lo guardo mentre guida,
Così sicuro e bello

Ed appare la nostra piccola via a senso unico,
Piccolo e dissestato ingresso
Tra le foglie
Del nostro paradiso privato,

Finalmente il calore appare nelle sembianze umane,
accarezzo le sue mani,
Un fruscio leggero,
Un fruscio più forte
D’improvviso altre mani
E in un lampo dov’è lui?

E’ agli allenamenti a districarsi tra un pallone e l’altro
Ed ora che fò ?


Vedo dalla finestra aperta
il suo arrivo ma manca la forza per seguire il suo pensiero
E allora lascio che si perdano
tutti i sensi
In un oblio dove il mondo non esiste!
Così è silenzio fuori.

A volte il Natale accentua il dolore o la gioia che è dentro di noi





Auguri

domenica 13 dicembre 2009

America - I Need You - Io ho bisogno di te

http://www.youtube.com/watch?v=Qk-7n1hdK3M

America - You can do magic Tu puoi fare la magia

http://www.youtube.com/watch?v=CxUGR8vc8NE

venerdì 11 dicembre 2009

Pensieri in disordine




......io rimango un mistero , anche a me stesso.... un groviglio di personalità che fanno a pugni per venir fuori...Cosa dovrei fare lo so bene e che non posso e non mi nasconderò dietro stupide scuse Sai qual'è un errore che si fa sempre ? Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo. Il destino invece ha molto più fantasia di noi Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo,quando raggiungi il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia,si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita!

L’angelus, di J.F. MILLET



Se fossimo lì, insieme ai due contadini che chinano il capo, sentiremmo anche noi il suono delle campane che arriva dalla città lontana, al tramonto, sentiremmo anche noi le mani bruciare per colpa dell’aratro, o i piedi pieni di terra, ma nonostante tutto avremmo ancora la voglia di fermarci e fare silenzio. Perché anche oggi, in cui tutto scorre veloce l’uomo sente ancora quel dolore profondo, che parte dall’anima, che vuole delle risposte e che ha bisogno di essere accarezzato ogni tanto nel silenzio.

R.KIPLING


Se riesci a conservare il controllo quando tutti Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa; Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio; Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare, O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne, O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio, E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio; Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone; Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo; Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina E trattare allo stesso modo quei due impostori; Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante, E piegarti a ricostruirle con strumenti logori; Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite E rischiarle in un colpo solo a testa e croce, E perdere e ricominciare di nuovo dal principio E non dire una parola sulla perdita; Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti, E a tener duro quando in te non resta altro Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”. Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù, E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente, Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro, Se tutti contano per te, ma nessuno troppo; Se riesci a occupare il minuto inesorabile Dando valore a ogni minuto che passa, Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa, E – quel che è di più – sei un Uomo, figlio mio!

Pericle – Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.


Pericle – Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui ad Atene noi facciamo così.

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.

Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.

giovedì 10 dicembre 2009

"Shadow Song" by Jonathan Michael Hart

Animusic - Future Retro

http://www.youtube.com/watch?v=3ahoqR6OGdM

Animusic - Pipe Dreams

http://www.youtube.com/watch?v=QStm3ZyzgY0

Forma la tua frase

Canto di Natale di Topolino


Il Canto di Natale di Topolino è un mediometraggio targato Disney prodotto per la TV che trasporta sul piccolo schermo il racconto di Charles Dickens.

Sapete, zio peperone (o per meglio dire Ebenezer Scrooge), non è altro che la caricatura di tutti noi, in quanto come noi si lascia trascinare dal desiderio di “possedere” escludendo spesso il “donare gratuitamente”. Proviamo a pensare quante volte ci scontriamo con fratelli, amici, parenti perché magari si sono anche solo azzardati a toccare o sfiorare un oggetto o un qualcosa a noi caro…un qualcosa che custodiamo gelosamente. Ecco, per Scrooge il denaro era l’unica ragione di vita… l’unica ragione di vita che lo ha reso però isolato dalle persone che gli stavano intorno… infatti, il fantasma del natale passato rimprovera l’avaraccio con parole chiare e dirette: -amavi i tuoi soldi più di quella creatura… e l’hai perduta per sempre!-.
Ora vi chiedo….Credete che il fantasma del Natale passato ci riproverebbe con parole simili? Quante volte abbiamo permesso all’egoismo di guastare il nostro rapporto con gli altri? Quante volte il fatto di conoscere di più o avere di più ci ha fatto sentire superiori?
L’insegnamento di San Francesco a questo punto è chiaro… Non lasciamo che le cose terrene ci dividano e cerchiamo anzi di lasciare spazio nel nostro cuore per accogliere l’altro
.

giovedì 3 dicembre 2009

Aforismi della sera

Arthur Schopenhauer : Aforisma

Aforismi del giovedì


"A fine stipendio mi avanza troppo mese" (mia)

« Aforisma: una verità detta in poche parole - epperò detta in modo da stupire più di una menzogna. » (Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

« Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria. » (Friedrich Nietzsche)

Un aforisma o aforismo (dal greco aphorismós, definizione) è una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

Aforismi per antonomasia furono a lungo quelli medici, prima di Ippocrate e poi della Scuola medica salernitana.

Nella seconda metà del Novecento con il diffondersi dell'editoria di massa è venuta a moltiplicarsi la pubblicazione di libri appositamente dedicati a raccolte di aforismi di autori diversi, spesso suddivise su base tematica.

Gesualdo Bufalino ha scritto un aforisma ironico sulla lunghezza ottimale dell'aforisma: «Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole».

Quanto al contenuto, Karl Kraus affermava che «L'aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezza» e «Un aforisma non ha bisogno di esser vero, ma deve scavalcare la verità. Con un passo solo deve saltarla» (Detti e Contraddetti, Adelphi Editore).

Ennio Morricone - Amy Stewart - Saharan Dream Poesia sulla Felicità di Omar Falworth

http://www.youtube.com/watch?v=oVqAeV4jVAI

Furoshiki 風呂敷の使い方: お使い包み IL VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=Bn6zdyCAwJs

Furoshiki 風呂敷の使い方: お使い包み


FUROSHIKI


è un quadrato di tessuto, generalmente di seta dai colori vivaci, usato per avvolgere oggetti,i quattro capi sono annodati in modo da rendere agevole il trasporto.
Il furoshiki è uno di quegli oggetti che testimonia la ricerca della raffinatezza e il gusto del bello nella cultura giapponese, infatti con il furoshiki è possibile avvolgere gli oggetti, i regali creando degli splendidi 'origami' di tessuto. I Giapponesi sono stupendi….un popolo da amare

mercoledì 2 dicembre 2009

La Poesia


L'anima spesso è un deserto su cui a volte non soffia nemmeno il vento... Forse un lupo di sera non sa ancora che è sempre fermo al crepuscolo... Ma se il lupo di sera sa brillare di luce propria, allora alzati, attraversa il deserto e illumina lo spazio intorno, non soltanto dove poggi le zampe... La poesia è movimento, non staticità...Non si limita ad alleviare la superficie dell'anima, va a cercarla dove è più difficile trovarla... Vai con lei e falla parlare... Se vuoi, ne parliamo... Ti abbraccio e mi accovaccio vicino...per ascoltarti, non per guardare il vuoto...

Fabrizio De Andre' : La Canzone Di Marinella




La Canzone Di Marinella



Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella

sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta

bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone

e c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose la mano sui tuoi fianchi

furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle

dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta

questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno , come le rose

e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.

Fabrizio De Andre'

la canzone di Marinella

http://www.youtube.com/watch?v=kwMjrrXjnFM

immenso dei negramaro

http://www.youtube.com/watch?v=B1JdsuXdU3Q

«Desafíos» • Pensamientos de Paulo Coelho

http://www.youtube.com/watch?v=a_ev1l9Ezzk

Ricordi e Pensieri Paulo Coelho

http://www.youtube.com/watch?v=TETdS21MuFo

Paulo Coelho

Lord Byron


Vi è un incanto nei boschi senza sentiero Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria Vi è un asilo dove nessun importuno penetra In riva all'acque del mare profondo E vi è un'armonia nel frangersi delle onde Non amo meno gli uomini ma più la natura Vi è un incanto nei boschi senza sentiero Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria Vi è un asilo dove nessun importuno penetra In riva all'acque del mare profondo E vi è un'armonia nel frangersi delle onde Non amo meno gli uomini ma più la natura Vi è un incanto nei boschi senza sentiero Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria Vi è un asilo dove nessun importuno penetra In riva all'acque del mare profondo E vi è un'armonia nel frangersi delle onde Non amo meno gli uomini ma più la natura Vi è un incanto nei boschi senza sentiero Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria Vi è un asilo dove nessun importuno penetra In riva all'acque del mare profondo E vi è un'armonia nel frangersi delle onde Non amo meno gli uomini ma piu'la natura Vi è un incanto nei boschi senza sentiero Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria Vi è un asilo dove nessun importuno penetra In riva all'acque del mare profondo E vi è un'armonia nel frangersi delle onde

Lord Byron Non amo meno gli uomini ma piu'la natura

Paulo Coelho : Il vincitore è solo


Tutti noi dovremmo seguire i nostri sogni. Ma quanti riescono ad ascoltare davvero il proprio cuore? E quanti invece permettono che i loro sogni vengano manipolati, distorti da una società basata su valori artificiali, come il lusso, la ricchezza e la fama? In questo nuovo romanzo Paulo Coelho mette in scena la battaglia di un uomo in lotta con se stesso e con la deriva della società. Un libro da leggere tutto d'un fiato......

ISPIRAZIONI


Siamo tutti parte della scintilla divina.
Abbiamo tutti uno scopo nella creazione, che si chiama Amore.
Svegliati, destati a questo amore.
Ciò che è passato non deve tornare.
Ciò che arriva deve essere riconosciuto.
Il vincitore è solo

Paulo Coelho

domenica 29 novembre 2009

Le sigarette fanno male. Il catrame nei polmoni

http://www.youtube.com/watch?v=r--sbKF6iis&feature=player_embedded#

venerdì 27 novembre 2009

"BuonGiollo e buon inizio di fine settimana "

http://www.youtube.com/watch?v=X4bguPSRl_w

giovedì 26 novembre 2009

Spaghetti al limone


Un amico carissimo mi ha insegnato questa ricetta che trovo deliziosa adatta benissimo a tutte le stagioni.
Per farla ti serve un ciuffetto di prezzemolo, 4 spicchi d'aglio, olio extravergine d'oliva, peperoncini (2 se sono quelli piccoli e molto piccanti, altrimenti anche 3/4), spaghetti (ma a me piace molto anche con la pasta all'uovo, con le tagliatelle e con i bigoli).
Fai rosoloare gli spicchi d'aglio in un po' d'olio (non devono galleggiare, ma la base della pentola deve essere ben coperta dall'olio), agguingi i peperoncini e nel frattempo fai bollire la pasta e trita con una mezzaluna il prezzemolo.
Per la presentazione, taglia a tre quarti un grosso limone per ogni invitato e svuotalo con un cucchiaino. Arrotola la pasta scolata su un forchettone e infilala per metà nel limone sgusciato. Condisci con un po' di prezzemolo e versa qualche altra goccia d'olio sulle porzioni ….e buon appetito. Vino consigliato: bianco servito fresco tipo Pinot grigio

mercoledì 25 novembre 2009

Aforismi di Hermann Hesse




Cosa sono i millenni? Un manciata di tempo. Polvere in confronto a un unico sguardo dell'eternità.
Nulla è più difficile che condurre un uomo alla propria felicità.
Non c'è nulla di più fallimentare che riflettere su qualcuno che si ama. I pensieri di questo genere sono come certe canzoni popolari o militari in cui si parla di mille cose diverse, ma il ritornello torna ostinatamente anche dove non c'entra affatto.
Per fortuna, la sopravvivenza e la fama di opere poetiche migliori, non dipende mai dai giudizi dei dotti. Grazie a Dio, quel che è buono e vitale, si è sempre preservato da solo, mentre anche i tentativi più zelanti di valorizzare grandezze morte, raramente hanno avuto successo.
L'uomo si differenzia dal resto della natura soprattutto per una viscida gelatina di menzogne che lo avvolge e lo protegge.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
I giovani credono di vivere in eterno, e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa e non avrà avuto alcun valore. Per questo hanno bisogno di una eternità diversa e di credere che non lavorano solo per i vermi. Ecco perchè ci sono moglie e figli, affari, lavoro, patria: per dare uno scopo alle fatiche e ai sacrifici quotidiani.
E' molto di più e molto più importante ciò che gli esseri umani hanno in comune, di quello che ognuno tiene per sé e lo distingue dagli altri.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi, in noi esseri umani con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti. Possiamo anche essere vicini l'uno all'altro, quando ce n'è bisogno, e guardarci negli occhi con comprensione; possiamo amarci e vivere confortandoci a vicenda.
Tra due persone per quanto vicine possano essere, rimane sempre un abisso che può essere colmato soltanto dall'amore, di volta in volta, e solo con una passerella di fortuna.
Se temiamo qualcuno, riconosciamo a costui un potere su di noi.
La natura ha migliaia e migliaia di colori, e noi ci siamo messi in testa di ridurne la scala solo ad una ventina.
Le lacrime sono il ghiaccio dell'anima che si scioglie. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini.
Penso spesso che se tutte le case e le strade avessero un aspetto gradevole e ordinato e nobile, la gente sarebbe necessariamente gentile e amabile.
Ancora oggi non conosco nulla di più prezioso al mondo di una solida e sincera amicizia fra uomini.
Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè.
Con la psicologia si possono scrivere libri, ma non penetrare nel cuore di un uomo.
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perchè non chiedono molto a se stessi.
Ciò che rende l'esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità.
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no.
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
Tutte le cose, anche le meno interessanti, o le più brutte, hanno un lato piacevole. Bisogna solo volerlo vedere.
L'amore non deve implorare e neppure pretendere. L'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé. Allora non è più trascinato, ma trascina.
Il destino non viene da lontano. Riesce dentro ciascuno di noi.
Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo. Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.

In questo mondo di Oscar Wilde


In questo mondo ci sono soltanto due tragedie: una è il non avere ciò che si desidera, l'altra è ottenerlo. Quest'ultima è la peggiore, quest'ultima è la vera tragedia.
Esperienza non è che il nome che l'uomo dà ai suoi errori.
Finora ignoravo cosa fosse il terrore: ormai lo so. E' come se una mano di ghiaccio si posasse sul cuore. E' come se il cuore palpitasse, fino a schiantarsi, in un vuoto abisso.
Raramente si dicono verità che meritino di essere dette. Bisognerebbe scegliere le verità con la stessa cura con cui si scelgono le menzogne, e scegliere le nostre virtù con quella stessa cura che dedichiamo alla scelta dei nostri nemici.
Datemi una maschera e vi dirò la verità
Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.
Nel tempo antico, nessuno pretendeva di essere migliore del proprio vicino, anzi, esserlo era considerato cosa volgarissima; oggigiorno, con la nostra moderna mania della morale, tutti devono posare come modelli di purezza, d'incorruttibilità e delle altre sette virtù umane. Ma quale ne è il risultato? Tutti cadono come birilli al gioco.
Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scoprì che la penna è più potente del ciottolo, e può diventare più dannosa di una sassata.
Vivere è cosa rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.
La verità è raramente pura, e mai semplice.
Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda.
L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria; dategli una maschera e vi dirà la verità.
Preso nel suo complesso, il mondo è un mostro pieno di pregiudizi, affardellato di preconcetti, corrotto dalle cosiddette virtù; esso è un puritano e un fatuo. Il segreto della vita è l'arte di sfidarlo. Sfidare il mondo - ecco quale dovrebbe essere il nostro scopo, invece di vivere per accondiscendere alle sue pretese, come facciamo per lo più.
Oggi si conosce il prezzo di tutte le cose, ed il valore di nessuna.
La ragione per la quale ci piace pensar bene degli altri è che abbiamo tutti paura di noi stessi.
Scelgo i miei amici per la loro bellezza, le mie conoscenze per la loro rispettabilità, e i miei nemici per la loro intelligenza

martedì 24 novembre 2009

Vita - Life


Spesso ascolto il pulsare della vita e scruto nel cuore della gente tristezza.
Le lacrime si stanno trasformando in gocce di ghiaccio !
Ma se accosti la disperazione al cuore le lacrime si trasformano in bagliori di luce .
Le lacrime di oggi possono diluire il sale della vita di domani e salvarci dal trascritto del
Presente, rimuovi l’oblio e con se la morte ……fai rimbombare la vita

Gli occhi





Gli occhi dicono tanto della persona che abbiamo davanti. Essi non ingannano mai anzi possono farci sognare, perché mostrano l’essenza della persona, le cose belle che ha dentro e tanto altro che ci può arricchire davvero. Le emozioni che può regalarci uno sguardo è pura poesia

lunedì 23 novembre 2009

David Foster Wallace


David Foster Wallace is the award winning author of several novels, more than a few short stories, and numerous articles, as well as being a college professor. Still in his 30's, David has been called one of America's most important young authors and is often compared to Thomas Pynchon, though he tends to shrug off that association. He is most widely known for his epic (1000+ page) novel, Infinite Jest, published in 1996 and critically acclaimed by critics and readers alike. Topics covered in Wallace's work are wide ranging, but he seems to have a special interest in American culture, addictions, and excess. Ironically, because of his edgy body of work and his public persona, DFW has gained a cult following and become somewhat of a celebrity himself.

David Foster Wallace è il pluripremiato autore di diversi romanzi, più di qualche racconto, e di numerosi articoli, oltre ad essere un professore universitario. Ancora in 30, David è stato chiamato uno degli americani più importanti autori giovani ed è spesso paragonato a Thomas Pynchon, anche se tende a scrollarsi di dosso tale associazione. Egli è più noto per la sua epica (1000 + pagina) romanzo Infinite Jest, pubblicato nel 1996 e acclamato dalla critica e lettori. Argomenti trattati nel lavoro di Wallace sono di ampia portata, ma lui sembra avere un particolare interesse nella cultura americana, la tossicodipendenza, e in eccesso. Ironia della sorte, a causa del suo corpo tagliente di lavoro e il suo personaggio pubblico, DFW ha guadagnato un "cult" e diventare un po 'di lui una celebrità.

David Foster Wallace Tribute

http://www.youtube.com/watch?v=gwS1QH6LKSQ

David Foster Wallace


È possibile che gli angeli non esistano, però ci sono persone che potrebbero essere angeli.

Ricardo Arjona : El Problema Testo


El Problema
Ricardo Arjona
Composição: Ricardo Arjona


El problema no fue hallarte, El problema es olvidarte. El problema no es tu ausencia, El problema es que te espero. El problema no es problema, El problema es que me duele. El problema no es que mientas, El problema es que te creo. El problema no es que juegues, El problema es que es conmigo. Si me gustaste por ser libre, Quién soy yo para cambiarte. Si me quedé queriendo solo, Cómo hacer para obligarte. El problema no es quererte Es que tú no sientas lo mismo. Y cómo deshacerme de tí, si no te tengo? Cómo alejarme de tí, si estás tan lejos? Como encontrarle una pestaña a lo que nunca tuvo ojos, Como encontrarle plataformas a lo que siempre fue un barranco, Como encontrar en la alacena los besos que no me diste. Y cómo deshacerme de tí, si no te tengo? Cómo alejarme de tí, si estás tan lejos? Y es que el problema no es cambiarte..... El problema es que no quiero. El problema no es que duela, El problema es que me gusta. El problema no es el daño, El problema son las huellas. El problema no es lo que haces, El problema es que lo olvido. El problema no es que digas, El problema es lo que callas. Y cómo deshacerme de tí, si no te tengo? Cómo alejarme de tí, si estás tan lejos? Como encontrarle una pestaña a lo que nunca tuvo ojos, Como encontrarle plataformas a lo que siempre fue un barranco, Como encontrar en la alacena los besos que no me diste.(x2) Y cómo deshacerme de tí, si no te tengo? Cómo alejarme de tí, si estás tan lejos? El problema no fue hallarte, El problema es olvidarte. El problema no es que mientas, El problema es que te creo. El problema no es cambiarte, El problema es que no quiero. El problema no es quererte, Es que tu no sientas lo mismo. El problema no es que juegues! El problema es que es conmigo



Titolo Canzone Tradotto: Il Problema
Il problema non è stato trovarti Il problema è dimenticarti Il problema non è la tua assenza Il problema è che ti sto aspettando Il problema non è un problema Il problema è che mi fa male Il problema non è che tu mi menta Il problema è che ti credo Il problema non è che tu giochi Il problema è che lo fai con me Se mi sei piaciuta per la tua libertà Chi sono io per cambiarti Se sono rimasto solo ad amare Come fare per obbligarti Il problema non è che ti amo Il problema è che tu non provi la stessa cosa… E come disfarmi di te se non sei mia Come allontanarmi da te se sei già così lontana Come trovare un ciglio A uno che non ha mai avuto gli occhi Come trovare una piattaforma In quello che è sempre stato un burrone Come trovare nella credenza I baci che non mi hai dato E come disfarmi di te se non sei mia Come allontanarmi da te se sei così lontana Il problema non è cambiarti Il problema è che non voglio Il problema non è che fa male Il problema è che mi piace Il problema non è il danno Il problema sono le tracce Il problema non è che lo fai Il problema è che io dimentico Il problema non è ciò che dici Il problema è ciò che ometti E come disfarmi di te se non sei mia Come allontanarmi se sei già così lontana Come trovare un ciglio A uno che non ha mai avuto gli occhi Come trovare piattaforme In quello che è sempre stato un burrone Come trovare nella credenza I baci che non mi hai dato E come disfarmi di te se non sei mia Come allontanarmi da te se sei così lontana Il problema non è cambiarti Il problema è che non voglio Il problema non è stato trovarti Il problema è dimenticarti Il problema non è che tu mi menta Il problema è che ti credo Il problema non è cambiarti Il problema è che non voglio

Ricardo Arjona : El Problema Video

http://www.youtube.com/watch?v=YAujm6iCNc8

sabato 21 novembre 2009

LA QUIETE


Da piccolo mi piaceva ascoltare i rumori di una casa affollata, con cugini, zii e genitori,amici non avevo ancora un fratellino ( ha percorso “una strada “ lunga dodici anni ). Il silenzio era solo per la notte, il giorno recava con sé suoni di ogni genere e voci, diverse, che avevano umori distanti.

La casa che mi ha visto crescere si offre spietata ai miei cambiamenti, spinge ai ricordi e mi abbraccia.

Quando mi ammalavo mia mamma mi portava la spremuta , la fettina di carne di cavallo (che odiavo maledettamente ) e un numero di Topolino, mi sentivo così viziato per quei due semplici gesti! Rannicchiato sotto le coperte ascoltavo le voci attutite e mi piaceva seguire quel filo di normalità dal quale ero escluso. Ma la cosa più bella era ascoltare il sonno delle persone amate, il tranquillo riposo di tutto ciò che mi rassicurava e mi faceva sentire al riparo.

Poi c’era quel bel cortile enorme allora ed oggi appare piccolo e squallido con un macabro cartello appeso “ vietato giocare a palla”

Adesso, a distanza di anni, mi ritrovo ad ascoltare il silenzio della montagna, che di notte è davvero speciale. Niente respiri e voci all'interno, ma il riparo che mi sono costruito mi piace allo stesso modo e del mio amore mi veste. Senti solo la compagnia del suono di una campana che ogni quarto d’ora ti saluta.

Alla fine credo che qualunque sia il percorso, appena possiamo, arriviamo alla dimensione che più ci somiglia.