A mio padre

T`ho sognato stanotte : eri giovane e bello
con quella tua divisa da alpino di cui andavi fiero
e parlavamo felici...
è trascorso già un decennio da quando te ne sei andato,
ma sono sempre triste per la tua assenza.
Tu hai saputo amare la vita fino alla fine dei tuoi giorni, hai sofferto in silenzio affrontando il male che ti divorava, con coraggio e dignità. Indifeso, debole, la morte ti ha portato via senza pietà
e a noi rimane il rimpianto di non essere riusciti a starti vicino nei momenti in cui eri indifeso, solo...Te ne sei andato in silenzio, con discrezione, di sera... hai aspettato con dignità la presenza di tutti i figli e silenziosamente te ne sei andatoHai voluto proteggerci dall'orrore della tua morte crudele, fino alla fine ci hai amato, ci hai protetto.
Hai riso, hai scherzato con noi, nonostante la tua seria malattia, tenendoci lontani dalla sofferenza.
Hai condiviso con me meravigliosi pomeriggi a parlare e davanti alla tv.
Hai vinto tu papà! La morte non ha portato via il tuo amore per la vita, il tuo amore per noi. volevi rimanere per sempre nei nostri ricordi e ci sei riuscito.Un padre che soffre così non se ne va in sordina, ma lascia ai suoi cari un immenso dolore e la struggente malinconia di non avergli potuto dare un po' di più, Papà ci manchi tanto!
Non ci sei più ma nei sogni mi vieni a trovare. Quanto sole nei sogni, quanta estate nei sogni... Ciao papà... Arrivederci.